giovedì 26 luglio 2007

Amici veri

M. non lo vedevo da una vita.
Eppure abbiamo passato una vacanza indimenticabile, - quanti? - anni fa.
Eravamo giovani, e se vuoi siamo cresciuti un po' assieme, in quella città magica nel cuore dell'Europa, il suo nome non ha ora importanza.
Abbiamo rischiato di linciarci, sfregiarci, menomarci a vicenda.
Che pazzi.
Quando mi vede mi salta addosso. E sì. E' stata davvero una grande amicizia.
Di quelle che aumentano di gradazione col tempo e con la lontananza, come il buon vino.
Sono passati mesi su mesi, eppure nel suo saloto c'è lo stesso slancio entusiasta di un tempo.
"Cosa fai adesso?"
"Altri viaggi?"
"Era facile la vita allora eh".
"Già".
"Già".
"Hai sentito Tony?"
"No, è un po' in effetti".
"Ma sai che Bonny vive in Cina adesso? Lo avresti detto?"
"Ma va? Boia. De. Incredibile."
"E Pony, ne sai?"
"Anche quello, che pazzo, si è messo a studiare il russo. Rischia che ci è pure andato a vivere."
"Vorrei rivederlo. Un'altra serata assieme. Una birra, due foto. Ricordi, racconti e un pizzico di futuro".
"Bella storia, dai, si organizza".
"Grande M., stato bello incontrarti, sentiamoci."
"Urca. Dai. Fatta".
"A presto fratello".
"Ah, dimenticavo".
"Sì? Dimmi tutto".
"Sai mica che fine ha fatto A.M. (il misterioso personaggio che si nasconde dietro la maschera di Brivido - suo interlocutore - me sottoscritto medesimo modestamente)?
"A.M. hai detto?"
"Sì".
"Mmmhhh. No guarda, mai sentito".

2 commenti:

la rochelle ha detto...

ciao a.m. bella roba eh l'erasmus...

Ray Fastidio ha detto...

Ciao carissimo.
Bellissima roba.
Ma anche dannosissima.